a cura di Antonella Prudente
Chi è Niccolò Zarrilli?
Sono un ragazzo che ha 15 anni e vengo da Calitri, paesino in provincia di Avellino. Frequento il secondo anno del liceo scientifico IISS A. M. MAFFUCCI a Calitri e nella vita gioco a calcio e a scacchi. Ho un fratello gemello e un fratello più grande.
La passione per gli scacchi è di famiglia?
Si la passione per gli scacchi è di famiglia: anche mio fratello gemello gioca a scacchi. Mio padre mi ha insegnato le basi e poi ho seguito vari corsi, tra cui quello del Maestro Marco Picariello, che mi ha dato davvero tanto, mi ha aiutato a crescere.
Il rapporto con tuo fratello gemello? Nella vita e nel gioco degli scacchi.
Mio fratello si chiama Enzo Maria. Nella vita di ogni giorno ci aiutiamo molto, soprattutto a scuola. Frequentiamo la stessa scuola e siamo nella stessa classe, quindi studiamo sempre insieme anche a casa. A scacchi, invece, ci sfidiamo. E’ divertente!
Siete bravi a scuola?
Si. Studiamo. E’ un liceo dove si studia. Lo studio occupa un bel po’ del mio tempo, però trovo sempre lo spazio per gli scacchi e i miei hobby, per quello che mi piace fare, oltre la scuola. Il percorso liceale ha molte cose in comune con il gioco degli scacchi sia per quanto riguarda il metodo di studio, sia per quanto riguarda la logica. Non a caso la scuola organizza anche corsi di scacchi, grazie al prof. Pandiscia.
Vi allenate anche con le app?
Si certo. Preferiamo però le scacchiere, per sviluppare meglio la visione del gioco.
In che posizione stai oggi nel mondo degli scacchi?
Sono in terza nazionale, quasi seconda nazionale e anche mio fratello gemello è una terza nazionale
Tre sono gli elementi fondamentali per giocare a scacchi: la dedizione, lo studio e la pratica. Da 1 a 10, che voto hai nelle tre abilità?
Dedizione facciamo 8 su 10 studio, studio 7.5, pratica 9.
Qual è la mossa che ti crea più difficoltà?
Mi sto allenando col nero quando ricevo la mossa D4.
Quella che ti riesce più facile?
Giocando con il bianco, gioco la classica E4, invece con il nero sue E4 gioco la siciliana C5.
Il rapporto gioco sport e alimentazione, ci stai attento?
Si l’alimentazione deve essere sana: bisogna evitare cibi spazzatura, mangiare qualche volta patatine… così per togliersi uno sfizio. Prima delle partite, però, non faccio caso a cosa mangio, mangio quello che capita, penso solo a concentrarmi su sul gioco.
Ti affascina un po’ la storia degli scacchisti, la storia dei grandi personaggi di questo mondo?
Quando ho iniziato a giocare quando ho iniziato a giocare mi interessavano molto. Cercavo le curiosità di quelli che mi avevano preceduto, diciamo i più forti grandi maestri come Magnus Carlsen, Bobby Fisher. Studiavo le loro partite. Bellissima quella di un mondiale tra Carlsen e Caruana.
Pensi di continuare a giocare anche dopo il liceo?
Molto probabilmente si.
La partita della tua vita contro chi vorresti giocarla?
Caruana. Ho studiato molte sue aperture di gioco e schemi di difesa. Penso sia davvero il mio giocatore preferito.
Cosa ne pensi del nuovo campione del mondo?
Gukesh, bravo. Strategicamente è molto bravo, fuori dal comune. Sicuramente da imitare.
Grazie, Niccolò.

