a cura di Antonella Prudente
Ti presenti ai visitatori della nostra pagina web?
Ciao, sono Piero Caputo, ho 13 anni e sono originario di Morra De Sanctis, un paese in provincia di Avellino.
Che scuola frequenti?
Io frequento la terza media dell’I.C. CRISCUOLI a Morra De Santis.
Nella tua scuola si fa attività scacchistica?
No. Qualche anno fa, si faceva, oggi non più.
E dove ti alleni?
Dipende: qualche volta online e mi alleno giocando nei tornei in presenza e con partite amichevoli con gli altri soci al circolo di Montella.
Qual è la tua posizione? Si dice che sei un ‘campione’.
Sì, è vero. Sono nella categoria prima nazionale e mancano pochi punti per candidato maestro.
Bravissimo! Da quanto tempo giochi?
Io gioco da giugno del 2018.
È una passione tutta tua, Piero, o ti è stata trasmessa e da chi?
Mi ha insegnato il gioco papà, lui conosceva solo le mosse base, e poi le prime lezioni me le ha date mio zio, vabbè, ho imparato più o meno da solo, poi ho seguito qualche corso, mi sono allenato e continuo ad allenarmi.
Che rapporto c’è, secondo te, tra il gioco degli scacchi online e il gioco, diciamo, dal vivo?
Si, come ho detto gioco anche on line, ma giocare sulla scacchiera, dal vivo, è preferibile, perché vedi direttamente l’avversario che hai di fronte a te.
Su quale sito o app ti alleni?
Lichess
Un fisico abbastanza famoso, ha detto che queste ‘intelligenze artificiali’ hanno dei limiti, cosa ne pensi? Il gioco al computer è sempre perfetto?
Credo dipende anche dal motore, dal computer, però sì, se si usa stockfish è perfetto, praticamente se giocano un computer e un umano, il computer vince sempre, qualsiasi gioco si possa fare.
E qual è stata la prima mossa che hai imparato? Che ti ha incuriosito, attraverso cui ti sei ‘messo in discussione’?
Non saprei… forse l’apertura che faccio sempre: E4. La faccio anche adesso ed è stata la prima che ho iniziato a giocare.
C’è invece una mossa che ti crea qualche difficoltà e su u cui dovresti ancora lavorare?
Un ‘apertura che non mi piace giocare è D4, in generale, ma soprattutto in London system, perché noiosa da giocare: sono tutte posizioni chiuse, invece a me piace E4, perché ho più posizioni aperte.
Contro chi vorresti giocare la partita della tua vita?
Non lo so… ora non penso a nessuno, ma da piccolo volevo giocare con Claudio Paduano e a 1 2 anni ho realizzato il mio sogno: ho giocato contro di lui e ho vinto.
Complimenti! Dove sogni di arrivare? Quale titolo speri di conquistare?
Per ora Candidato Maestro, poi sempre più in alto
Torniamo un attimo a scuola: qual è la tua materia preferita?
Sono due: matematica e scienze motorie.
Cosa farai dopo la scuola media?
Non ho ancora deciso: liceo classico o liceo scientifico tradizionale.
Nella tua scuola oltre te, chi gioca a scacchi?
Non c’è nessuno che gioca a scacchi, solo un mio compagno, che però non vedo quasi mai.
Tu pensi che incida molto nella preparazione di un giocatore di scacchi l’alimentazione?
Ma non tanto… a volte si possono usare cibi energetici per sentirsi meglio e migliorare la prestazione.
Se ti fosse data la possibilità di cambiare i colori della scacchiera, li cambieresti?
Lascerei il bianco e il nero, perché sono i colori opposti e quindi avversari, poi perché ho sempre giocato così, quindi mi confonderei
Che cosa diresti ad un ragazzo per coinvolgerlo nel gioco ? Come presenteresti il gioco degli scacchi?
Gli direi che è un bel gioco, un gioco interessante, pieno di varianti, le partite sono quasi sempre tutte diverse. Non c’è un momento uguale ad un altro, vale la pena provare!
È vero… vale la pena provare…Grazie Piero e ad maiora!