Aleksandr Alechin

Quarto campione del mondo ufficiale considerato uno dei più grandi giocatori di scacchi di sempre.

Alexander Alekhine era un giocatore di scacchi eccentrico e di intelligenza superiore, noto per il suo stile di gioco aggressivo e creativo. Durante la sua carriera, Alekhine fu accusato di collaborare con i nazisti, un’accusa mai provata e che il regime sovietico preferì ignorare, considerando il suo status di campione del mondo e la sua rappresentanza della Rivoluzione.

Un episodio curioso accadde al confine con la Francia, dove Alekhine si presentò senza documenti per giocare un match. Fu portato in prigione per una notte, ma riuscì a liberarsi dichiarando: “Sono Alekhine, e la prova è che il mio gatto che porto in braccio si chiama Scacchi”.

Nel 1927, Alekhine vinse di misura contro il grande José Raúl Capablanca, ma non concesse la rivincita al giocatore cubano, pretendendo invece di partecipare a un torneo di San Remo, a patto che non fosse invitato Capablanca. Durante il match del ’27, Capablanca che contava sul suo talento naturale e una bravura impareggiabile nei finali si accorse che la preparazione di Alekhine era basata su principi più teorici e non riuscì a pareggiare per poco il match.

Alekhine è ricordato non solo per le sue abilità tattiche, ma anche per il suo contributo teorico agli scacchi.

Una partita passata alla storia è nota con il nome “l’Harem” (the Harem) per l’ingente quantità di Donne presenti contemporaneamente sulla scacchiera è molto indicativa dello stile e della sua sorprendente visione di gioco tattica non convenzionale che portavano a situazioni impreviste-quasi impossibili.

Durante la partita, giocata a Mosca nel 1915 contro un giocatore sconosciuto, Alekhine riuscì a posizionare ben cinque regine sulla scacchiera, un’impresa davvero rara e complessa.

La partita iniziò con l’apertura di Difesa Francese (1.e4 e6 2.d4 d5). Durante la partita riuscì a sacrificare diverse pedine per creare una posizione tattica complessa e sorprendente, culminando con ben cinque regine sulla scacchiera. Una delle mosse chiave della partita fu 17.hxg8=Q+, dove sacrificò una torre per promuovere una pedina a regina. Alla fine, Alekhine vinse grazie a una combinazione di mosse precise che portarono alla promozione di una pedina a regina e alla cattura finale del re avversario.

Alexander Alekhine vs NN – 1915 – Moscow RUE
1.e4e6 2.d4d5 3.Nc3Nf6 4.Bg5Bb4 5.e5h6 6.exf6hxg5 7.fxg7Rg8 8.h4gxh4 9.Qg4Be7 10.g3c5 11.gxh4cxd4 12.h5dxc3 13.h6cxb2 14.Rb1Qa5+ 15.Ke2Qxa2 16.h7Qxb1 17.hxg8=Q+Kd7 18.Qxf7Qxc2+ 19.Kf3Nc6 20.Qgxe6+Kc7 21.Qf4+Kb6 22.Qee3+Bc5 23.g8=Qb1=Q 24.Rh6Qxf1 25.Qb4+Qb5 26.Qd8+Ka6 27.Qea3+Qca4 28.Qaxa4+Qxa4 29.Qxa4# 1–0